Territorio “Riviera dei Gelsomini”
DESCRIZIONE:
La Riviera o costa dei Gelsomini in Provincia di Reggio Calabria è quel tratto di costa bagnata dal Mar Jonio di circa 90 km i cui limiti generalmente coincidono con Punta Stilo a nord nel comune di Monasterace e Capo Spartivento a sud nel Comune di Brancaleone. Alle spalle della costa domina la fascia montuosa aspromontana che degrada verso il mare attraverso un articolato e variegato sistema collinare solcato da numerose fiumare. Il nome è legato all’antichissima tradizione della coltivazione del gelsomino, un rampicante dal fiore bianco, semplicissimo e con pochi petali, ma dal profumo molto intenso; esso veniva raccolto dalle “gelsominaie”, per poi essere venduto soprattutto in Francia, per la fabbricazione di profumi. La coltivazione del gelsomino, presente in tutta la fascia jonica in copiose quantità, portò all’istituzione della stazione sperimentale delle essenze e degli oli essenziali di Reggio Calabria. L’area pur essendo costiera, con arenili bassi e sabbiosi, racchiusi, in alcuni tratti da rocce a picco sul mare, fra i più limpidi di tutta la penisola e spiagge più volte insignite della bandiera blu, rimane ancora oggi caratterizzata da una forte ruralità.
DA VISITARE:
Punta Stilo nel comune di Monasterace, conosciuta in epoca romana come “Cocintum”, dove sono ben evidenti i resti archeologici dell’antica polis magno-greca di Kaulon: da non perdere i resti delle fondamenta di un tempio dorico, situato quasi in riva al mare ed il Museo Archeologico di Monasterace dove, fra gli altri reperti, è esposto un mosaico raffigurante un drago di 25 mq., considerato il più ampio mosaico ellenistico presente nel Sud Italia. Il Museo Nazionale di Locri Epizefiri dove è esposta una vasta collezione di reperti dell’antica colonia greca di Locri Epizefiri, ma anche reperti antecedenti alla colonizzazione greca risalenti all’età del ferro, oltre ad un area all’aperto più a nord con l’agora, i templi e gli edifici della polis. L’Area archeologica del Naniglio nei pressi di Gioiosa Jonica, dove si trovano i resti di un antica villa di epoca romana datata intorno al Iº secolo A.C.; l’elemento di interesse per il suo ottimo stato di conservazione è una cisterna ipogea a tre navate con volte a crociera. La villa romana di Casignana, datata intorno al Iº secolo d. C. (con un importante ristrutturazione nel IVº sec.), dove sono interessanti da visitare gli ambienti di un vasto complesso termale con decorazioni e mosaici di fattura pregiata, tra cui spicca la sala del frigidarium chiamato anche “Sala delle Nereidi” per il pregiato mosaico raffigurante quattro figure femminili.
Oltre alle bellezze dell’antichità è da segnalare il MuSaBa, museo-laboratorio di Mammola, situato in una delle porte d’ingresso al Parco Nazionale dell’Aspromonte, è un parco-laboratorio artistico all’aperto ed in continua evoluzione che si sviluppa per 7 ettari in una collina al di sopra del torrente Torbido e che ha come fulcro principale i resti del Monastero di Santa Barbara, fondato da monaci basiliani nel Xº secolo. Tra le opere d’arte contemporanea spicca il sogno di Giacobbe, affresco realizzato dall’artista Nik Spatari. Non è il classico museo che si è abituati a vedere anche per una particolarità che lo contraddistingue: la possibilità di partecipare alla realizzazione di opere. Centro storico di Gerace con la sua cattedrale di epoca bizantina: il centro sorge su mura fortificate su cui si ergono tre nuclei abitativi: il Borgo Maggiore, il Borgo Minore e la Città Alta, ai quali si accede dalle porte urbiche, risalenti al XVII secolo. La cittadina in epoca medievale fu sede vescovile e per molti anni vi si celebrarono il rito latino e quello bizantino. Dalla forte religiosità pare tragga origine il nome di Gerace, dal greco Hieros-akis, “vetta sacra” e la costruzione, in epoca bizantina, della cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta, ricostruita poi, in seguito al violentissimo terremoto del 1783. La famosa Cattolica di Stilo, risalente al X-XI secolo, fondata da monaci orientali che si insediarono alle pendici del Monte Consolino; essi vivevano in grotte naturali, denominate “laure”, e pare che proprio da un loro agglomerato sia nata la basilica, che rimane un esempio quasi unico di costruzione religiosa, di origine tardo-bizantina, in Italia. Il Centro di Caulonia, splendido borgo collinare fondato intorno all’XI secolo e situato in cima ad una rocca che domina la vallata dell’Allaro, costituito da una fitta rete di stretti vicoli con pendenze accentuate e una discreta quantità di palazzotti, chiese e porte della città di epoca settecentesca e ottocentesca che hanno resistito ai terremoti del 1783 e del 1908. Il Centro di Roccella Jonica, situato in prossimità del mare e sormontato da una rocca che anticamente aveva funzioni difensive dalle incursioni dei saraceni; da visitare il Castello della Rupetta o della Roccella posto sulla rocca, fondato nel XV secolo nel periodo angioino e successivamente trasformato in palazzo feudale. L’antico borgo abbandonato di Samo, che spicca maestoso sul letto della Fiumara La Verde, con le chiese di S. Giovanni Battista e di San Sebastiano dove sono ancora visibili affreschi quattrocenteschi.
Nel territorio sono presenti diversi santuari fra i quali si segnalano: il Santuario della Madonna dello Scoglio nel Comune di Placanica (località Santa Domenica) dove Fratel Cosimo riceve tutto l’anno; il Santuario di origine bizantina di S. Giovanni Theristes di rito ortodosso a Bivongi; il Santuario di S. Nicodemo sulla Limina (territorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte) nel comune di Mammola, meta di pellegrinaggio di fedeli nei Venerdí di Luglio ed Agosto che percorrono a piedi il cosiddetto sentiero dei Greci (la Seja).
Molteplici le manifestazioni che si svolgono nel territorio:
Il Palio di Ribusa a Stilo che si svolge la prima domenica di Agosto di ogni anno ed il sabato precedente ed è la rappresentazione storica (a cavallo tra il cinquecento ed il seicento) della consegna della bandiera della città da parte dei delegati del Regno al magistrato che affiancava il sindaco della città (detto Mastrogiurato). Nei due giorni comunque è possibile ammirare la rievocazione storica del borgo con botteghe, taverne, fiaccole che illuminano le strade popolate da menestrelli, saltimbanchi, giocolieri, comparse in costume con artisti provenienti da tutto il mondo. Il Borgo incantato a Gerace, manifestazione internazionale di arte di strada di 3 giorni con degustazione di prodotti tipici che si svolge ogni anno a fine Luglio. Il Festival internazionale del Jazz “Rumori Mediterranei” a Roccella Jonica, importante manifestazione internazionale di jazz che si svolge da più di trent’anni in Agosto in un anfiteatro ai piedi del Castello. Kaulonia Tarantella festival, punto di riferimento del panorama folk nazionale che si svolge nella piazza del borgo di Caulonia a fine agosto di ogni anno. La tradizionale “Infiorata” di Monasterace: in occasione della festività del Corpus Domini si possono ammirare più di 500 metri quadrati di tappeti coloratissimi realizzati con composizioni floreali e semi di cereali.
Varie sagre di prodotti tipici locali si svolgono in genere nel periodo estivo, tra queste si segnala la Sagra dello Stocco (pescestocco) nel borgo di Mammola che si svolge in genere il 9 Agosto di ogni anno.